Il basso tasso di partecipazione alla forza lavoro delle donne, fermo al 48% nel 2018 e comparato al 75% per gli uomini, significa che 3 su 5 dei 3.5 miliardi tra le persone attive nella forza lavoro globale nel 2018 erano uomini. Dopo un periodo di rapido miglioramento durato fino al 2003, la progressiva riduzione del gap si è bloccata. Il forte distacco di 27 punti percentuali registrati nel 2018 dovrebbe spingere ad attivare azioni per migliorare gender equality nei mercati del lavoro globali e per massimizzare le competenze del capitale umano.
In generale, i tassi di partecipazione alla forza lavoro tra gli adulti è andata peggiorando negli ultimi 25 anni; il peggioramento è ancora più importante tra i giovani dai 15 ai 24 anni. Questo trend è previsto che continui nel prossimo futuro. Alcuni tra i fattori determinanti - come l'aumento delle iscrizioni scolastiche e accademiche, migliori piani pensionistici e migliori aspettative di vita - sono certamente positivi. Nonostante ciò, l'aumento del tasso di dipendenza (ovvero la proporzione tra le persone economicamente inattive rispetto a quelle attive) pone nuove sfide in termini di organizzazione del lavoro e distribuzione delle risorse nella società.