Sappiamo molto su quello che accade nei posti di lavoro, sappiamo meno su quello che accade in famiglia. Con questa ricerca abbiamo voluto rispondere ad alcune domande proprio partendo da questa prospettiva inusuale. In particolare, i compiti familiari (contando anche quelli tipicamente maschili) sono allocati in modo squilibrato all'interno delle famiglie? Che impatto hanno sulle differenze di genere nel mondo del lavoro? Perché esiste uno squilibrio nei compiti familiari? Dipende forse dal potere contrattuale degli uomini di origine storico culturale? O dalle preferenze di donne e uomini? O è la differenza biologica relativa che condanna le donne? Se potessimo eliminare questo squilibrio familiare, si ridurrebbero le differenze di genere nel mondo del lavoro e aumenterebbe il benessere collettivo?