Il titolo di questa ricerca riprende la risposta che Siri, l'assistente vocale di Apple, restituiva alle provocazioni dei suoi utilizzatori, mettendo in evidenza l'atteggiamento di servilismo espresso anche da altre assistenti digitali rappresentate come giovani donne.
La pubblicazione dell'UNESCO, redatta per la EQUALS Skills Coalition, ha l'obiettivo di esporre alcuni bias di genere codificati nei prodotti tecnologici, ormai ampiamente diffusi nel settore ed evidenti anche nella formazione delle competenze digitali e proporre alcune idee per cominciare a ridurre il gender gap sulle competenze digitali che, nella maggior parte del mondo, è ancora ampio e in crescita.
Ad oggi, donne e ragazze hanno il 25% di possibilità in meno rispetto agli uomini di imparare ad utilizzare la tecnologia digitale per svolgere attività di base, hanno 4 possibilità in meno rispetto agli uomini di imparare a programmare un computer e 13 volte in meno di ricevere certificazioni per competenze digitali.
La ricerca mette in evidenza il ruolo che l'istruzione può giocare rispetto alla prospettiva di genere per reimpostare la visione sulla tecnologia e assicurare equità per donne e ragazze.