Global Millennial Survey 2019

Deloitte
17-05-2019

Il Global Millennial Survey di Deloitte è giunta all'ottava edizione: si tratta di un'importante analisi realizzata annualmente per indagare la percezione dei giovani sulle sfide e le complessità del mondo contemporaneo, includendo temi come il mondo del business, il mercato del lavoro e la società sempre più digitalizzata.
Nel business, il concetto di disruption serve per promuovere l'innovazione, la crescita, l'agilità. Ciò genera nuovi e potenti sistemi economici, ma anche strutture sociali e in ultimo nuovi business model. Ma una ricerca della disruption in maniera sfrenata e incontrollata può avere conseguenze anche negative, molte delle quali emergono proprio in questa ultima pubblicazione.
Malgrado la generale crescita economica e l'aumento delle opportunità a livello globale, i Millennials e i giovanissimi della Generazione Z stanno manifestando ansia e pessimismo rispetto alle future carriere professionali, alle loro vite in generale, e al mondo che li circonda. Sembrano faticare a trovare la propria dimensione, hanno difficoltà ad immaginare una vita futura sicura e fiduciosa. Questo sta producendo, tra le nuove generazioni, un nuovo modo di fare "disruption", ma in maniera inavvertita e involontaria.
L'edizione di quest'anno presenta un gruppo di rispondenti più diversificato al suo interno proprio per generare una comprensione sempre migliore della prospettiva di questi due giovani gruppi generazionali. Hanno partecipato 13.416 millennials (nati tra il 1983 e il 1994) provenienti da 42 paesi e territori nel mondo (inclusa l'Italia) e 3.009 rappresentanti della generazione Z (nati tra il 1995 e il 2002). Il totale di partecipanti alla survey, pari a 16.425 rispondenti, rappresenta lo studio con il più ampio bacino di millennils e Gen Z intervistati negli ultimi otto anni di indagini.

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