Cosa influenza le aspirazioni delle ragazze? Cosa impedisce loro di scegliere una carriera nelle materie scientifiche, anche se questa è la loro passione? Qual è il ruolo degli educatori?
InspirinGirls e Valore D hanno portato a #STEMintheCity, iniziativa annuale del Comune di Milano per avvicinare bambine e ragazze ai percorsi tecnico-scientifici e diffondere la cultura digitale, l’evento “SE VOGLIONO, POSSONO: le ragazze e la passione per le materie scientifiche”, un webinar con Laura De Chiara, imprenditrice ed executive coach.
La percentuale di donne che frequenta corsi STEM in Italia è pari a circa il 37%, uno squilibrio evidente ma che nulla ha a che vedere con le capacità o le propensioni di maschi e femmine. Possiamo evitare che le ragazze siano escluse dalle professioni del futuro solo abbattendo gli stereotipi e i pregiudizi che frenano il loro interesse per le materie scientifiche. La buona notizia è che educatori e genitori possono aiutare le ragazze sin dalla giovane età a superare molte delle barriere esistenti, sbloccando il loro potenziale.
Valore D realizza in Italia il progetto InspirinGirls, in partnership con ENI, Intesa Sanpaolo e Snam. Un progetto internazionale (coinvolge oltre 20 Paesi) che porta nelle scuole medie storie di donne raccontate dalle protagoniste per incoraggiare le ragazze a seguire le proprie aspirazioni professionali, libere da condizionamenti e stereotipi di genere, per realizzare il loro potenziale. Ogni incontro con una role model contribuisce al cambiamento culturale aiutando le bambine e le ragazze a sviluppare tutti i talenti e competenze indispensabili per costruirsi il futuro che sognano. Il progetto InspirinGirls dal 2017 e ad oggi le role model hanno incontrato oltre 30.000 studenti e studentesse in tutto il Paese.