Si stima che siano 8 milioni 816mila (il 43,6%) le donne fra i 14 e i 65 anni che nel corso della vita hanno subito qualche forma di molestia sessuale, che si verifica non soltanto nella sfera privata, ma anche sul lavoro (dati Istat 2018). Il tema delle molestie sessuali nei luoghi di lavoro rimane ancora poco dibattuto, ma queste sono assai più diffuse di quanto si possa immaginare, e ne sono coinvolte principalmente le donne, vittime nel 97% dei casi. A richiamare l’attenzione su questo fenomeno è l'occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre.
Nonostante la numerosità della casistica, non c’è equivalente riscontro all’interno delle aziende della presenza del fenomeno. Ciò avviene perché chi subisce molestie sul luogo di lavoro preferisce non parlarne: il 99% dei ricatti sessuali non viene segnalato alle forze dell’ordine, nell’81,7% dei casi la vittima non ne ha parlato con nessuno nel luogo di lavoro, e solo il 18,3% ha raccontato la sua esperienza (dati Istat 2018). Le molestie verbali sono la forma più diffusa (24% delle donne) mentre le molestie con contatto fisico sono state subite nel corso della propria vita dal 15,9% delle donne.
Il 79% dei dirigenti a livello europeo sono consapevoli di questo problema e fortemente preoccupati per il livello di stress osservato nei luoghi di lavoro. Ciononostante, meno del 30 % delle organizzazioni in Europa dispone di procedure per la gestione dello stress, delle molestie e delle violenze da parte di terzi sul luogo di lavoro (fonte ESENER, EU OSHA). Ma quali sono, in dettaglio, i rischi per le aziende?
La dimensione del rischio per l’azienda è legata ai costi che può trovarsi a dover affrontare a seguito della presenza di casi di molestie sessuali all’interno della propria organizzazione, che siano o meno dichiarati. Quando parliamo di costi legati alle molestie sessuali nei luoghi di lavoro ci riferiamo a oneri che sorgono riguardanti 3 aree specifiche:
Crediamo che un approccio preventivo, credibile e sistematico alla gestione di questi rischi è sicuramente la strada più efficace per ridurre o azzerare l’impatto che le molestie nei luoghi di lavoro possono generare.
Se da una parte è chiaro che servirà del tempo affinché formazione specifica, policy o codici di condotta imposti sui luoghi di lavoro scardinino i comportamenti che sfociano in molestie, è importante avviare percorsi e buone pratiche per iniziare a mettere fine a tali episodi nei luoghi di lavoro. Gli elementi culturali alla radice della violenza di genere possono e devono essere opportunamente gestiti, condivisi e razionalizzati in competenze e comportamenti da insegnare/apprendere, ad esempio agendo sugli stereotipi di genere.
Come affrontare il tema delle molestie sessuali nei luoghi di lavoro in modo rispettoso e al tempo stesso efficace? Valore D e Parks - Liberi e Uguali hanno realizzato un documento per supportare le aziende ad intraprendere un percorso di consapevolezza e prevenzione, con spunti utili e pratici, "Le molestie sessuali nei luoghi di lavoro: consapevolezza e prevenzione".