Leadership femminile, alla ricerca di un nuovo modo di fare “il capo”

Corriere La 27esima ora
20/09/2021
Chiara Severgnini

Si dice che le donne, in Italia, siano l’unica maggioranza trattata come una minoranza. Guardando ai numeri, è difficile non essere d’accordo. Soprattutto se ci si sofferma sui vertici, dai consigli di amministrazione alle poltrone che contano. In Italia ci sono circa 6 milioni di imprese, di cui solo 1,3 milioni amministrate da una donna. Le nostre università sono guidate da 77 rettori e solo 7 rettrici; in cattedra ci sono 12.303 ordinari e appena 2.952 ordinarie. Più della metà dei magistrati italiani sono di sesso femminile, ma il 70% delle posizioni a carattere direttivo, dal Consiglio Superiore della Magistratura in giù, sono in mano a giudici maschi. Tra i leader politici di maggior rilievo, c’è una sola donna: Giorgia Meloni. Non va meglio nelle propaggini del potere politico che si snodano tra think tank, fondazioni e associazioni: nel 2020 Openpolis ne ha censiti 153 e ha scoperto che solo il 12,2% delle posizioni di responsabilità al loro interno è in mano a una donna. Certo, rispetto al passato sono stati fatti dei passi avanti. La scarsità di donne in posizione di leadership è oggi riconosciuta come un problema urgente, per un si cercano soluzioni nei forum istituzionali più prestigiosi.

Si è da poco conclusa, ad esempio, la Conferenza G20 sull’empowerment femminile, la prima del suo genere.Dobbiamo darci una sveglia e forzare la situazione, altrimenti la questione femminile non sarà mai risolta.  E così che la pensa Paola Mascaro, presidente di  Valore D, l’associazione che raggruppa le grandi-medie imprese impegnate nelle pari opportunità. Quest’anno Mascaro ha assunto anche la presidenza italiana del G20 Empower, un’alleanza fra aziende private e istituzioni focalizzata sugli aspetti della leadership. E ha appena consegnato al governo italiano una lista di consigli da portare al G20. “Se tutto proseguirà così   – dice – secondo il World Economic Forum ci vorranno più di 276 anni per far sì che nel mondo le donne possano avere le stesse opportunità degli uomini”.

Temi per i quali servono leader capaci di ascoltare e di valorizzare le competenze della squadra», risponde Paola Mascaro, Presidente di Valore D, nonché Chair del tavolo di lavoro “G20 Empower”, l’alleanza che riunisce rappresentanti del settore privato e dei governi dei Paesi del G20 con l’obiettivo di accelerare la leadership e l’empowerment delle donne. «Nessuno di noi ha tutte le risposte perché nessuno ha tutte le competenze che la complessità richiede», prosegue Mascaro, «chi non saprà evolvere da questo punto di vista avrà problemi seri in termini di risultati».

 

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